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CASTELLI 24H
Venerdì 7 giugno 2024, ore 20. Ci troviamo a Feltre, nel nord Italia, e l’atmosfera è veramente molto calda. Manca solo un’ora all’inizio della 24 Ore Castelli, una corsa ciclistica a staffetta che si svolge attorno alle mura della città e che ormai è entrata nel cuore degli appassionati di ciclismo della zona, e non solo. La banda sta suonando lungo il percorso, è un primo antipasto di ciò che questo weekend ci regalerà. A proposito di antipasti, alcuni partecipanti stanno ancora sgranocchiando qualcosa sotto al tendone dell’hospitality prima di indossare la maglia della propria squadra e cominciare a pedalare.
La 24 ore Castelli soddisfa tutti i requisiti per una grande festa del ciclismo; è divertente, veloce ed elettrizzante, con quasi 80 squadre di 12 corridori che affrontano la gara di 24 ore e circa 30 pazzi che scelgono di competere completamente da soli, i cosiddetti only one. Ogni squadra e ogni only one ha la propria tattica per la gara. Le squadre solitamente si organizzano dividendosi in 3 gruppi da 4 persone che si alternano in turni di due o tre ore, pedalando solitamente tra i 15 e i 25 minuti ciascuno, con la folla che urla lungo tutto il circuito. Tra coloro che corrono per la vittoria, misurata nel numero totale di giri, ci sono alcune delle migliori squadre amatoriali italiane ed alcuni ex professionisti; si capisce che non è una passeggiata.
La 24 ore Castelli soddisfa tutti i requisiti per una grande festa del ciclismo; è divertente, veloce ed elettrizzante, con quasi 80 squadre di 12 corridori che affrontano la gara di 24 ore e circa 30 pazzi che scelgono di competere completamente da soli, i cosiddetti only one. Ogni squadra e ogni only one ha la propria tattica per la gara. Le squadre solitamente si organizzano dividendosi in 3 gruppi da 4 persone che si alternano in turni di due o tre ore, pedalando solitamente tra i 15 e i 25 minuti ciascuno, con la folla che urla lungo tutto il circuito. Tra coloro che corrono per la vittoria, misurata nel numero totale di giri, ci sono alcune delle migliori squadre amatoriali italiane ed alcuni ex professionisti; si capisce che non è una passeggiata.
Alle ore 21 scocca il via ed è subito adrenalina pura. Sia tra i ciclisti, sia tra i fan si respira un’aria che è un mix tra tensione e gioia. La notte si avvicina e andiamo incontro alla parte forse più affascinante della gara per molteplici ragioni. Innanzitutto, i colori e le luci che illuminano il percorso lo rendono ancora più bello e magico. Dopodiché, la notte di certo non fa sudare come il sole cocente che brilla durante il giorno, almeno quando non piove. Ancora, la notte è spesso il momento in cui alcune squadre cominciano a staccarsi dalla testa della classifica e si forma quel gruppetto dei primi che se la giocheranno poi fino all’ultimo secondo. Ultimo ma non meno importante, correre intorno ad un circuito di 1,8 km di fronte ad enormi folle contro corridori ex professionisti come Paolo Bettini, Daniele Bennati, Valerio Agnoli, Daniel Oss e Matteo Montaguti, è sempre un’emozione unica, e lo è ancora di più di notte.
Senza vere sezioni di riposo, i ciclisti sono costretti a 24 ore di corsa stile staffetta (ad eccezione degli only one), uno sforzo che ovviamente il corpo non è abituato a sopportare. Infatti, la 24 Ore Castelli è sicuramente un grande divertimento e una grande festa, ma la stanchezza di certo non manca.
La differenza qui è che quando le gambe sono esauste, hai la possibilità di segnalare al tuo compagno di squadra, stazionato alla zona cambio, che farai ancora un altro giro e poi dovrà prendere il tuo posto. Almeno questo vale per i team.
Alla zona cambio c'è sempre un corridore di tutte le squadre, pronto come un guerriero per la battaglia. A volte guarda lungo la fila di ciclisti, concentrandosi per vedere se il suo compagno sta arrivando.
Alla zona cambio c'è sempre un corridore di tutte le squadre, pronto come un guerriero per la battaglia. A volte guarda lungo la fila di ciclisti, concentrandosi per vedere se il suo compagno sta arrivando.
La gara di quest’anno è stata un susseguirsi di emozioni. C’è stata pure qualche caduta, fortunatamente con lievi conseguenze, ma si sa che le botte fanno parte di questo sport. Fino alla fase finale, la gara non ha mai sperimentato momenti morti e la squadra vincitrice ha conquistato il trionfo proprio all’ultimo rettilineo, all’ultima volata. Pure le condizioni atmosferiche hanno aiutato la buona riuscita della manifestazione, anche se le previsioni potevano far pensare ad altro. Sicuramente, il clima di festa, la musica, il cibo e l’energia hanno caratterizzato l’evento per la sua intera durata, dando la possibilità a migliaia di persone tra ciclisti e non di cogliere veramente il messaggio che questo weekend intende trasmettere.
Vi aspettiamo l’anno prossimo per un’esperienza incredibile, che sia all’altezza degli indimenticabili momenti trascorsi durante l’edizione di quest’anno.