Mirare a un obiettivo dal risultato incerto può essere scoraggiante o addirittura terrificante, oppure può alimentare il fuoco della motivazione. L'incertezza è una componente fondamentale della vita, ma se siamo onesti con noi stessi, quanto spesso si applica alle nostre imprese atletiche personali? Prenditi un momento e pensa all'ultima volta che hai iniziato una pedalata senza sapere se eri fisicamente o mentalmente in grado di completarla. Il mese scorso, l'anno scorso, mai? "La vita è piena di incertezze" è una frase comunemente usata, ma rispecchia veramente la tua realtà quando valuti le tue avventure?

Quando Rob Britton partì per tentare la BC Epic, una pedalata di 1.078 km da Merritt a Fernie, BC, l'unica certezza era l'incertezza e le domande senza risposta abbondavano: il tempo avrebbe collaborato, quali ostacoli imprevisti avrebbe presentato il sentiero, l'equipaggiamento avrebbe resistito, il corpo e la mente sarebbero rimasti intatti per oltre 48 ore di pedalata?

Dove sei adesso, Rob? “Non lo so.” Combattendo l'oscurità, sezioni d'acqua allagate, enormi crateri e una serie di interminabili saliscendi e passi montani, le domande sulla probabilità di completare il percorso, per non parlare di farlo in tempo record, si ripetevano costantemente, insieme a crescenti dubbi sulla sanità mentale. Ma insieme alle domande arrivava una serenità che si incontra solo quando si è circondati dalla grandiosità e dall'isolamento della natura, con ampio tempo per riflettere.

Per restare in corsa per il record FKT, Rob doveva affrontare l'attraversamento del traghetto di Balfour al chilometro 764. Avvicinandosi all'attraversamento, un lungo segmento pianeggiante previsto sulla base della ricognizione della mappa si è rivelato essere una sezione infinita di grandi rulli. Quante volte abbiamo tutti tracciato un percorso solo per rendersi conto durante la pedalata che la topografia effettiva è un po' più difficile del previsto? Siamo inclini a dire che "sempre" sia la risposta appropriata qui!

Dopo un breve riposino durante la traversata in traghetto (Rob ha dormito solo 2 ore durante il tentativo di quasi 2,5 giorni), è arrivato per Rob un lungo tratto del sentiero coperto di neve. Il tempo cominciò a rallentare, insieme alla capacità di Rob di calcolare distanza e tempo. Il detto "è come andare in bicicletta" di solito si riferisce alla capacità che, una volta imparata, non si dimentica mai, e Rob ha attinguto profondamente a questa memoria muscolare mentre procedeva faticosamente verso il traguardo, esausto quasi al punto di addormentarsi mentre pedalava. "Non sono mai stato così stanco in vita mia. Stavo letteralmente sbandando durante la discesa"

"Le gambe non funzionano più come una volta" riassume il senso di stanchezza in un modo che è comprensibile per tutti i ciclisti, ma abbiamo la sensazione che Rob abbia raggiunto il massimo livello di esaurimento. Prenditi un momento per riflettere su quella sensazione di totale esaurimento, di senso di realizzazione nel superare l'incertezza. Ora pensa a quell'avventura che forse è stata sulla tua lista per un po' di tempo, ma per un motivo o per un altro non l'hai ancora affrontata, e chiediti: cosa ti sta fermanto?

Rob alla fine ha infranto il record precedente di circa 7 ore, stabilendo un nuovo FKT per il BC Epic 1000 in 2 giorni, 9 ore e 25 minuti.

NOTE

Foto e Video di @stirlandraemediahaus

British Columbia, Canada