Dopo sei anni di gare nel WorldTour in Europa e in tutto il mondo con Trek-Segafredo, Kiel sta ora concentrando la sua attenzione sul gravel, sull'esplorazione, sulla famiglia e sull'ispirare gli altri a innamorarsi delle strade meno conosciute del Pacific Northwest. Recentemente abbiamo trascorso un giorno con Kiel a Portland, Oregon, e abbiamo discusso di tutto ciò che riguarda le bici e oltre. Qui di seguito alcune riflessioni di Kiel durante la sua visita.

Dire a qualcuno che sono del Pacific Northwest spesso mi sembra inadeguato. Non sono solo del Nordovest, sono "di" questo luogo. Con la famiglia sparsa per le isole e le terre ancestrali nella contea di Cowlitz, mi sento connesso al posto che chiamo casa in un modo che fatico a trasmettere. Sono cresciuto a Bainbridge Island, a ovest di Seattle, e vivo proprio vicino alla casa della mia infanzia. Pedalo attraverso le stesse strade, sentieri e gole in cui giocavo da bambino. Nonostante abbia trascorso la maggior parte della mia vita qui, non mi stanco mai degli ambienti e del modo in cui cambiano di mese in mese, di stagione in stagione.

Da adolescente sognavo di diventare un atleta d'élite. Amavo ogni aspetto di questo sogno. Mi piaceva spingermi oltre i limiti, mi piaceva la ricerca e la scusa per viaggiare. Quando ho scoperto il ciclismo attraverso il negozio di biciclette locale, si sono aperte molte porte. Più mi impegnavo, più opportunità si presentavano. Naturalmente ci sono stati ostacoli, cadute e momenti difficili nel corso degli anni, ma guardando indietro sono stupito di quanto la bicicletta sia riuscita a portarmi lontano. La mia transizione dal mondo delle corse su strada europee al gravel grinding e all'esplorazione mi ha riportato al punto di partenza più di quanto avessi mai immaginato. A casa, sui sentieri meno battuti, mi sento più come un bambino che scopre le bici che come qualcuno che ne ha fatto una carriera.

Al cuore delle gare di gravel c'è il desiderio di avventura. Per me la corsa perfetta è quella in cui trascorri momenti spingendo te stesso e la tua bici ai rispettivi limiti, ti perdi, trovi nuovi posti, scopri qualcosa di nuovo su te stesso, ti copri di fango e alla fine - un paio d'ore dopo e forse un paio d'ore in ritardo - ritrovi la strada di casa.

La bicicletta, oserei dire, è lo strumento perfetto per vedere il mondo. Ti porta attraverso lo spazio e il tempo al ritmo perfetto. Un ritmo che ti dà il tempo e l'apprezzamento per il momento in cui ti trovi, ma ti sposta al momento successivo prima che tu possa soffermarti troppo a lungo.

La vita è equilibrio. Diventare genitore mi ha insegnato l'importanza di trovare quel bilancio più rapidamente di quanto avessi mai immaginato. Ma avere la possibilità di condividere le mie passioni con i miei figli è qualcosa che non do mai per scontato. Che si tratti di una pedalata tranquilla nel quartiere con tutta la famiglia o di un'avventura estesa nel Parco Nazionale delle Olympic con la mia bambina di 5 anni sul terzo ruota, i bambini ti costringono ad essere completamente immerso in ciò che hai di fronte.

"Come genitori, mia moglie ed io abbiamo cercato di dire sì all'avventura il più possibile. Naturalmente ci sono limiti a ciò che i bambini piccoli possono fare, ma quando hai la possibilità di rallentare e lasciarli partecipare, il risultato è molto più gratificante. Cinque anni fa abbiamo deciso di costruire la nostra casa. Abbiamo trascorso tre anni vivendo in un rimorchio con la nostra figlia maggiore e abbiamo "terminato" la casa poco prima che nascesse la nostra figlia più piccola. Guardare la soddisfazione che mia figlia maggiore ha tratto dall'aiutare a costruire la sua stanza è qualcosa che spero di portare con me per il resto della mia paternità. Lei è orgogliosa del luogo che chiama casa in un modo che penso sarebbe stato molto difficile insegnare diversamente. La nostra casa e la nostra proprietà sono ancora molto in fase di sviluppo, quindi ci saranno molte altre occasioni per mia figlia più piccola di avere queste stesse esperienze.

Nel ciclismo e nella vita, cerchiamo di far continuare sempre le avventure."

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Portland, OR, USA