Periodo di reso esteso fino a fine Gennaio per gli acquisti natalizi
LA GRINTA E LA BELLEZZA DELLA PARIS-ROUBAIX
L'INFERNO DEL NORD
Non è stato infernale come il fango dello scorso autunno, ma dolore, sollievo e gioia erano impressi su ogni volto dei corridori durante e dopo la gara. I ciottoli hanno causato il solito caos e Dylan van Baarle è emerso sopra tutto per portare a casa la vittoria.
L'INIZIO
Il sole splendeva sui corridori e sui tifosi, amplificando l'attesa della gara imminente.
DA TROISVILLES AD ARENBERG
La polvere e lo sporco avvolgevano i corridori in nuvole grigie mentre rumoreggiavano sui primi ciottoli della gara.
FINO AD ARENBERG ED OLTRE
La gara è diventata intensa. Sigillante spruzzato. I concorrenti hanno calciato.
I SEGNI DELLA FATICA
Dopo Arenberg, i volti dei corridori si sono contorti dal dolore mentre passavano sui ciottoli che spuntavano dalla strada. Tutti erano coperti di sporco, saliva e muco volavano, e parti del corpo insanguinate erano comuni.
I FAN
Migliaia di persone sono accorse per vedere i professionisti affrontare i ciottoli. La gioia dei tifosi ha contrastato il dolore dei corridori. Attraverso una stagione classica piena di spettatori, è comunque rinfrescante vedere folle di tifosi dopo due anni di limitazioni.
IL FINALE
Gli attacchi volavano come frecce dai gruppi di testa. Dylan van Baarle ha mantenuto la posizione, è rimasto in sella, e si è distanziato da un gruppo selezionato.
L'ARRIVO
Dylan van Baarle è entrato da solo nel velodromo e ha alzato le braccia in segno di vittoria di fronte a una folla di fan entusiasti. Wout van Aert ha sprintato per essere il migliore del resto.
CHAMPAGNE, DOCCIA E SOLLIEVO
I corridori hanno raggiunto il traguardo, lavato il fango e il sangue nelle famose docce del velodromo di Roubaix, e abbracciato la famiglia. L'ultimo uomo a attraversare il traguardo è stato Bas Tietema, il suo grinta e determinazione erano emblematici della gara.